Io e il Ritratto Fotografico in Bianco e Nero

Ebbene sì, sono ritornato alla primigenia passione fotografica:
il foto-ritratto in bianco e nero!

Dal 1970 ho iniziato a fotografare e da subito ho fatto di questa passione il mio lavoro.
In quel tempo la fotografia a colori era un optional, infatti quasi tutte le testate giornalistiche pubblicavano in bianco e nero e solo in alcuni rari casi richiedevano il colore.

Così mi sono cimentato, almeno per primi dieci anni, quasi esclusivamente nell’arte dei mezzi toni o dei forti contrasti, secondo creatività del momento, con la fotografia in bianco e nero.
Fotografare in bianco e nero è una scuola, allena l’occhio del fotografo a cogliere l’essenza delle forme disegnate dalla luce o ancor meglio dalla sua assenza, l’ombra, in tutte le sue molteplici sfumature, senza la distrazione affascinante del colore.

La passione fotografica si è da subito indirizzata al ritratto del volto e della figura umana in genere, con un “naturale occhio di riguardo” alla figura e al mondo femminile.
Nel ritratto amo cogliere il “fugace”, o il “riservato ai pochi eletti”, ciò che è spesso nascosto al soggetto stesso e che tramite il “gioco fotografico” può specchiarsi, riconoscersi o riscoprirsi.
E’ un rapporto intimo e misterioso quello che si instaura tra il fotografo e la persona fotografata; quei brevi istanti “senza tempo” dove qualcosa di inaspettato che attendeva di essere rivelato,  semplicemente accade. E’ questo, credo, che rende la fotografia ritrattistica così affascinante, e che la situa tra le forme artistiche più nobili. Discendendo dal ritratto pittorico (la Monnalisa insegna) ne è il moderno erede; ovviamente quando c’è un “Leonardo” dietro la fotocamera! ;-) )

Nel mio percorso fotografico ho sperimentato il fotogiornalismo, la fotografia commerciale e pubblicitaria, il teatro e la danza, la fotografia della nautica e dell’arredamento di interni, con interventi nella fotografia fashion e beauty; ho collaborato con artisti e performers, e performato io stesso in diverse occasioni.
Ho fotografato e fotografo il teatro e la danza, luoghi in cui la mia passione per la fotografia ritrattistica ha potuto trovare soddisfazione.

Oggi ho deciso di dedicarmi ancor più intensamente a questa parte della fotografia così importante per me: il ritratto del viso e del corpo umano, sia  a colori che in bianco e nero, in formato digitale o analogico.
La fotografia su supporto digitale ha ormai da diversi anni sostituito la fotografia analogica, quella su pellicola fotografica, grazie alla sua rapidità e versatilità di utilizzo, di elaborazione e diffusione dell’immagine;  quindi ideale anche nel settore dei ritratti fotografici, dei test e dei book per attori e attrici, fotomodelli e fotomodelle.

  • Nota Importante: Per il pubblico più esigente e sensibile all’old-fashion propongo anche il ritratto fotografico su supporto analogico (la classica pellicola 35mm o 6×6) e la stampa manuale su carta baritata (quella “di una volta”) eseguita personalmente con le mie mani.
    Alcuni esempi sono nelle gallery del sito che presto aumenterà di immagini e sezioni dedicati a vari aspetti della fotografia in bianco e nero.
  • Giorgio Cesare Tagliafico – Fine Art Photographer

Workshop di Ritratto

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